Le strategie basate sulla contrazione della volatilità restano tra le più appetibili per i trader che apprezzano mantenere i rischi su livelli minimi, beneficiando contestualmente di un potenziale rendimento elevato grazie al possibile effetto-elastico che deriva da queste configurazioni grafiche.
Le strategie che sfruttano tali contesti non sono applicabili esclusivamente a fasi laterali del trend, come quando appaiono rettangoli, triangoli o cunei, ma anche in condizioni di trend direzionale in particolar modo identificando una possibile inversione del trend primario. Ancora una volta ritornano molto utili alcune configurazioni grafiche della candlestick analysis che, nella loro immensa semplicità sia nella costruzione del pattern sia nello sfruttamento operativo, riescono ad essere essenziali e decisive nell’identificazione di un punto di svolta del mercato. Andiamo così a studiare il cosiddetto pattern harami. Vedremo come questo appellativo calzi a pennello, considerando la sua particolare formazione che comprende due candele per il completamento del setup pattern.
La formazione del pattern harami è molto semplice: lungo un forte trend direzionale, o semplicemente dopo una forte correzione lungo un trend direzionale, si formano candele in linea con il trend stesso con un range almeno di media entità. Poi si forma una candela che ha un corpo (o real body) molto piccolo compreso all’interno del corpo della candela precedente. La candlestick analysis identifica questa situazione come una potenziale opportunità di inversione del trend, in quanto la forza della tendenza principale potrebbe essersi temporaneamente esaurita. Il miglior time frame per individuare il pattern è senza ombra di dubbio quello giornaliero (daily), anche se si trovano buone occasioni anche sui time frame a 60 e 240 minuti. Andiamo ora a studiare in dettaglio le varie possibili situazioni in cui può formarsi un harami pattern.
La versione rialzista del pattern viene chiamata harami bottom. Siamo alle prese con un trend direzionale ribassista che prosegue con la formazione di diverse candele negative. Poi si forma una candela con un range ridotto (narrow range), che presenta un corpo completamente inglobato all’interno di quello precedente. E’ molto importante il colore del corpo dell’ultima candela, che in questo caso dovrà essere bianco (o verde). Un corpo dal colore nero (o rosso), quindi con close negativo, potrebbe identificare una semplice pausa lungo il trend primario e anticipare un proseguimento della tendenza stessa. Da un punto di vista operativo, l’ingresso long viene effettuato a seguito del breakout del massimo del corpo piccolino verde con stop loss sotto il minimo della candela rossa precedente. Il primo target, invece, può essere identificato seguendo una regola basilare del money management, cioè avere un rendimento atteso almeno pari al rischio iniziale. In realtà, è sempre meglio avere un take profit a 1,5 o 2 volte l’ampiezza del rischio iniziale.
La versione ribassista del pattern, invece, viene chiamata harami top. Si tratta della versione speculare a quella bullish, ricalcandone i tratti salienti della formazione e dello sfruttamento operativo. Siamo lungo un trend direzionale rialzista che mostra una serie di candele positive. Poi c’è la comparsa di una candela con un corpo molto piccolo e interamente compreso aall’interno del corpo della candela precedente. La prima candela del pattern è di colore verde (o bianco), in linea con la tendenza principale, mentre la seconda più piccola presenta un colore rosso (o nero) che identifica un probabile esaurimento della tendenza stessa. In questo caso è possibile provare uno short selling sulla perdita del minimo della seconda candela del pattern (quella di colore rosso) con stop loss sopra il massimo della prima candela del pattern (quella di colore verde). Il primo target dovrebbe essere posizionato ad almeno 1,5 – 2 volte il rischio iniziale.
Esiste poi una variante del pattern che riguarda esclusivamente la forma della seconda candela. Infatti, può capitare che il corpo della piccola candela presenti la forma di una croce. Si tratta del doji, una delle figure principali della candlestick analysis che identifica un contesto di indecisione in quanto il prezzo di apertura coincide con quello di chiusura. In questi casi il pattern, sia nella versione bullish che in quella bearish, prende il nome di harami cross.