Le carte elettroniche, bancomat compreso, hanno di gran lunga soppiantato il denaro contante, il che significa in qualche modo aver arginato il fenomeno della falsificazione di banconote, tanto che i falsari si sono rivolti alle monete in metallo. Ma per chi ha delle banconote il problema non è solo rappresentato dalla falsificazione, che può essere evitato utilizzando un pennarello verifica banconote, anche le banconote logore o danneggiate costituiscono un problema. Si tratta semmai di capire come farsele rimborsare in quest’ultimo caso.
Quello di rifilare la banconota inservibile ad altri, sfruttando magari la scarsa illuminazione non è un buon sistema, la banconota va restituita alla Banca d’Italia che, quasi sempre la rimborserà. Tuttavia esistono delle condizioni da rispettare cui converrà attenersi. Per la Banca D’Italia la banconota può essere sostituita con una nuova se appare sporca, macchiata, scolorita per intervenuti fattori accidentali. Sempre per la Banca D’Italia una banconota si dice mutilata quando manca una parte della banconota stessa.
Al fine si sostituire una banconota mutilata, la Banca D’Italia prevede che il biglietto se risultato mancante di una parte, tale parte mancante non dovrà essere superiore al 45% della superficie del biglietto stesso. Ciò significa che sei hai accidentalmente “triturato” la tua banconota e speri che te la cambino dovrai portare con te non solo la parte residua della banconota ma anche i frammenti che avrai custodito a parte. Non usare nastro adesivo, nè colle varie, rischi di farti annullare l’intero biglietto.
Se sussistono i requisiti, l’impiegato sostituisce a vista la banconota gratuitamente. Se la banconota è stata danneggiata dai sistemi antirapina che macchiano il biglietto vengono rimborsate a fronte di una commissione. Si sconsiglia vivamente eventuali scassinatori di Bancomat di presentarsi con le banconote colorate in Banca D’Italia pretendendo la sostituzione, in questo caso più che sopportare la commissione si rischia di sopportare la reclusione!