Nell’ articolo come iniziare a lavorare in islanda, descrivo i passi da fare per trasferirsi e lavorare in Islanda come dipendenti trovando un occupazione. Dopo un primo periodo iniziale se credete che l’ Islanda possa essere la base di una vostra attività indipendente, dovete sapere che avete scelto un ottima nazione. Infatti, l’ Islanda è fra i primi posti della classifica mondiale dove fare business risulta meno complicato. Come per le altre nazioni, quando si decide di avviare un’ attività, il mio consiglio principale è di vivere un periodo più o meno lungo nel paese prima di decidere se investire o no. Non sottovalutate gli aspetti del trasferimento.
Forme giuridiche di impresa e visti per lavorare in Islanda
Essendo noi Italiani cittadini Europei non abbiamo nessuna limitazione di permanenza e permessi di soggiorno. Dopo i primi 3 mesi di permanenza è comunque richiesta la registrazione presso l’ ufficio registri Islandese (www.skra.is). Una volta registrati avrete diritto all’ assistenza sanitaria pubblica come i cittadini islandesi.
Se decidete di aprire un business il portale governativo en.island.is è una buona fonte di informazioni per quanto riguarda la vita in Islanda. Come negli altri paesi, la scelta della forma giuridica da adottare, se si vuole avviare una qualsiasi attività economica, dipende dalla natura stessa del Business. Qui descrivo in linea generale la differenza fra le varie forme giuridiche adottabili. In Islanda si può scegliere tra
Sole proprietorship/firm.
Public limited companies/publicly owned companies/private limited companies.
Co-operative societies.
Partnerships.
Self-governing corporate entities.
Molti imprenditori scelgono di aprire una Limited Company per ridurre i rischi finanziari. Se lavorate da soli e siete piccoli artigiani o professionisti la forma Sole Proprietorship è maggiormente indicata.
Per avviare la vostra azienda dovete registrarla nel registro imprese e pagare all’ incirca $1000 ed avere un capitale da investire di $4000. La company deve stabilire un memorandum di associazione, preparare una bozza di Statuto, i nomi e gli indirizzi dei fondatori, il prezzo di sottoscrizione delle azioni e termine per la sottoscrizione e il versamento del capitale sottoscritto. La bozza degli articoli deve contenere informazioni quali il nome e la posizione della società, i suoi obiettivi, il capitale sociale, consiglio di amministrazione e sede legale. Non vi fate spaventare da queste richieste, generalmente sono presenti memorandum standard da adottare modificabili in seguito. Troverete tutte le informazioni su invest.is e rsk.is.
Tasse e fisco in islanda
Il sistema fiscale Islandese è relativamente semplice ed efficace. Negli ultimi anni, l’attenzione è stata quella di semplificare ulteriormente riducendo le aliquote fiscali e di concludere accordi fiscali, per aumentare la competitività delle imprese Islandesi e attirare gli investitori stranieri. Ogni profitto generato dall’ azienda è tassato al 18%. I dividendi percepiti dalle società non sono tassabili. Tutti i residenti in Islanda sono soggetti all’imposta sul reddito del 39%, per i redditi maggiori ai ISK 855.240 (circa 5500 Euro). Se prendiamo in considerazione le tasse sul lavoro presenti in Italia, vediamo che lavorare in Islanda conviene.
Perchè abitare e lavorare in Islanda
Reykjavik, e l’ Islanda in generale, è un luogo ancora per la maggior parte inesplorato e sconosciuto al grande pubblico. Per questo le possibilità imprenditoriali sono vaste se si considera anche il boom turistico degli ultimi anni.