In genere, i costi di un conto corrente, fissi o variabili che siano, riguardano
spese per l’invio dell’estratto conto al titolare, che dipendono dalla frequenza
spese per il mantenimento del conto stesso
spese sulle operazioni effettuate ogni mese
spese di scopertura eventuale
spese annuali della carta bancomat
spese di chiusura
bollo sull’estratto conto.
Generalmente, i conti correnti online hanno costi più bassi rispetto a quelli tradizionali.
Cambiare banca non comporta costi.
I costi del conto corrente variano anche a seconda del tipo di conto
Il tasso d’interesse attivo per il cliente viene contrattato in base all’entità della somma depositata (più è grande, più il cliente può chiedere) e alla regolarità dei versamenti (che danno sicurezza alla banca).
La percentuale del tasso viene sempre mostrata al lordo della ritenuta d’imposta, che è obbligatoria per legge. Risulta essere consigliabile per questo chiedere alla banca di fornire anche il tasso al netto della ritenuta per evitare anche di dover svolgere calcoli complessi.
Risulta essere sempre buono che il cliente chieda anche l’entità del tasso netto, che oscilla tra lo 0 e il 2 % e che quindi è piuttosto bassa.