In questa guida spieghiamo come chiudere un conto corrente.
Chiudere un conto corrente bancario include una serie precisa di procedure da compiere.
Innanzitutto, secondo la legge n. 243 del 4 agosto 2006, bisogna sapere che il titolare di un conto corrente bancario può chiudere il proprio conto in qualsiasi momento e non è tenuto a pagare alcuna spesa né alcuna penalità per questo.
Il titolare deve assicurarsi che il conto corrente non sia in rosso e che non ci sia alcuna operazione ancora attiva su di esso. Nel caso in cui ci sia, allora i tempi per la chiusura si protrarranno fino a quando tutte le operazioni, per esempio, accredito dello stipendio, non saranno disattivate.
A questo punto, il titolare deve informare la banca in forma scritta e consegnare a essa il libretto degli assegni, la carta di credito e quella bancomat.
Le sole spese alle quali il titolare deve far fronte sono quelle di tenuta del conto, calcolate dal primo gennaio al giorno della disdetta del conto, e le spese di invio dell’estratto conto finale. Solo nel caso in cui sul conto siano depositati dei titoli, chiuderlo o trasferirlo ad un’altra banca può risultare più costoso.