Entrambi prevedono l’apertura di un deposito a risparmio ed un’operatività molto limitata, ma le differenze sostanziali riguardano i costi e la praticità.
Operazioni limitate
– I libretti di deposito bancari o postali garantiscono un livello minimo di servizi, come l’accredito dello stipendio o della pensione, l’emissione di una Carta Bancomat, accredito o addebito di bonifici, o la sottoscrizione di Buoni Fruttiferi Postali (nel caso dei libretti postali).
– I conti deposito consentono solo tre tipi di operazioni: versamenti e prelievi da e verso il conto corrente bancario di appoggio, e vincolo delle somme per un determinato periodo.
Supporto
– Per operare con un conto deposito è necessario avere un computer ed una connessione ad Internet, essendo a tutti gli effetti un conto online.
– I libretti postali o bancari sono forniti su supporto cartaceo e possono essere gestiti allo sportello o mediante una carta prelievo.
Costi
Sia l’uno che l’altro sono a costo zero nella maggior parte dei casi: commissioni di apertura, chiusura, gestione ed imposta di bollo non sono dovute.
Per quanto riguarda i libretti bancari, alcune banche potrebbero richiedere commissioni per alcuni servizi, come ad esempio per i bonifici, per l’emissione del libretto, per il conteggio degli interessi o per le singole operazioni.
Rendimento
Il tasso di interesse attivo, o più precisamente il tasso promozionale, è l’elemento che più di ogni altro ha permesso ai conti deposito di vincere ogni confronto rispetto ai libretti di risparmio.
Ancora oggi alcuni libretti offrono un tasso del tutto simile a quello previsto dal relativo conto bancario, ovvero prossimo allo zero. Tuttavia, in alcuni casi, il tasso è allineato o è di poco superiore al tasso base di un conto deposito.
In ogni caso, per fare un confronto reale sul rendimento è necessario analizzare tasso base e tasso nominale al netto di eventuali costi o commissioni previsti dal prodotto.
Stesso discorso per libretti vincolati e conti deposito vincolati.
Regime fiscale
Gli interessi maturati sono soggetti ad una ritenuta fiscale del 27% in entrambi i prodotti di risparmio.
Garanzie
Le somme depositate su libretto bancario o conto deposito sono garantite dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) fino a 100.000 euro, quindi il rischio controparte (che la banca non sia in grado di restituire le somme depositate) è ridotto.
I libretti postali sono garantiti dallo Stato Italiano ed emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti.