Una scrittura privata di prestito con pegno è un accordo scritto tra due parti in cui una (il creditore) concede un prestito all’altra (il debitore), che a garanzia della restituzione del denaro offre un bene (il pegno). Il bene dato in pegno rimane di proprietà del debitore, ma il creditore ha il diritto di trattenerlo o, in caso di mancato pagamento, di venderlo per soddisfare il proprio credito. Questo tipo di contratto, redatto in forma privata senza necessità di atto notarile, deve specificare l’importo del prestito, la descrizione dettagliata del bene dato in garanzia, le condizioni di restituzione e le modalità di escussione del pegno in caso di inadempimento.
Come fare una scrittura privata prestito con pegno
Una scrittura privata avente ad oggetto un prestito garantito da pegno deve essere redatta con particolare attenzione al contenuto, affinché risulti valida, efficace e, soprattutto, tuteli adeguatamente sia il creditore sia il debitore in caso di eventuali controversie. In primo luogo, è fondamentale che il documento identifichi in maniera univoca le parti coinvolte, ossia il soggetto che concede il prestito (creditore) e colui che lo riceve (debitore), riportando con precisione i dati anagrafici o societari, il codice fiscale, la residenza o la sede legale.
Successivamente, è necessario indicare la somma oggetto del prestito, specificando l’importo sia in cifre che in lettere, e chiarendo le modalità di erogazione, ad esempio se il denaro viene consegnato in contanti, mediante bonifico o altro mezzo tracciabile. La scrittura deve inoltre precisare il termine entro cui il debitore si impegna alla restituzione del denaro, stabilendo una data esatta o un criterio oggettivo per la determinazione della scadenza; possono essere previste anche modalità di restituzione rateali, con l’eventuale calendario delle rate e l’ammontare di ciascuna.
Particolare attenzione va riservata alla descrizione del pegno che viene costituito a garanzia dell’obbligazione. È necessario individuare con precisione il bene o i beni oggetto di pegno, fornendo una descrizione dettagliata, comprensiva di eventuali numeri di serie, caratteristiche identificative, stato di conservazione, valore stimato e ogni altro elemento utile a evitare contestazioni future sull’identità del bene. Nel documento deve essere specificato che il pegno viene costituito a garanzia della restituzione del prestito, conformemente agli articoli 2784 e seguenti del codice civile, e che il creditore ha diritto di trattenere il bene sino all’integrale soddisfacimento del proprio credito.
Occorre disciplinare anche le modalità di custodia del bene dato in pegno: può essere previsto che il bene resti nella disponibilità del creditore o, in alternativa, che sia affidato a terzi o custodito dal debitore con gli obblighi di custodia previsti dalla legge. Nel caso in cui il pegno riguardi beni mobili registrati o titoli di credito, la scrittura deve contenere le specifiche formalità richieste per la costituzione del pegno, come l’annotazione nei registri pubblici o la girata dei titoli.
La scrittura privata deve inoltre indicare se il prestito comporta la corresponsione di interessi, specificandone il tasso, la periodicità di corresponsione e il metodo di calcolo, ricordando che eventuali interessi usurari sono nulli per legge. Deve essere indicata anche la conseguenza dell’inadempimento, precisando che, in caso di mancata restituzione, il creditore avrà diritto di escutere il pegno secondo le modalità previste dal codice civile, quindi mediante vendita del bene e soddisfacimento del proprio credito sul ricavato.
È opportuno inserire una clausola che attesti la libera volontà delle parti e la loro piena consapevolezza delle obbligazioni assunte, oltre alla data e al luogo di sottoscrizione. La firma autografa di entrambe le parti, infine, è indispensabile per la validità della scrittura privata. Per rafforzare la data certa del documento, può essere utile la sottoscrizione autenticata da un notaio o la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, anche se non obbligatoria, oppure l’apposizione di una marca temporale digitale in caso di documento informatico.
Attraverso questi elementi, la scrittura privata assume pieno valore legale, costituendo la prova dell’accordo intercorso e tutelando le parti da eventuali inadempimenti o controversie.
Fac simile scrittura privata prestito con pegno
SCRITTURA PRIVATA DI PRESTITO CON PEGNO
Tra
Il Sig. __________________________, nato a ___________________ il ___/___/____, residente in __________________________, C.F. _________________________, di seguito denominato “Prestatore”,
e
Il Sig. __________________________, nato a ___________________ il ___/___/____, residente in __________________________, C.F. _________________________, di seguito denominato “Debitore”,
PREMESSO CHE
– Il Debitore ha necessità di ottenere un prestito di euro _______________;
– Il Prestatore è disposto a concedere detto prestito alle condizioni di seguito descritte;
– Il Debitore si impegna a costituire in pegno, a garanzia della restituzione del prestito, il seguente bene: ___________________________________________ (descrizione dettagliata del bene dato in pegno, eventuale numero di serie, valore stimato, ecc.);
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
1. Il Prestatore concede al Debitore, che accetta, un prestito di euro _______________ (in lettere: ___________________________________________________) che viene consegnato in data odierna mediante __________________ (contanti/bonifico/altro, estremi se necessario).
2. Il Debitore si impegna a restituire integralmente l’importo ricevuto entro il giorno ___/___/____, mediante __________________ (modalità di restituzione).
3. Sul prestito viene pattuito un interesse pari al _____% annuo, che verrà corrisposto contestualmente alla restituzione del capitale.
4. A garanzia dell’esatto adempimento, il Debitore costituisce in pegno a favore del Prestatore il seguente bene:
__________________________________________________________________________
(descrizione dettagliata del bene, valore stimato, stato d’uso).
5. Il bene rimarrà nella disponibilità del Prestatore fino all’integrale restituzione della somma dovuta, comprensiva di interessi. In caso di mancata restituzione entro il termine stabilito, il Prestatore avrà diritto di escutere il pegno secondo le modalità stabilite dall’art. 2797 c.c. e ss., anche procedendo alla vendita del bene e trattenendo il ricavato fino a soddisfazione del proprio credito, con obbligo di restituzione dell’eventuale eccedenza al Debitore.
6. Tutte le spese relative al presente contratto, incluse quelle di eventuale custodia del bene dato in pegno, sono a carico del Debitore.
7. Per quanto non espressamente previsto, si applicano le disposizioni del Codice Civile in materia di prestito e pegno.
8. Foro competente per ogni controversia relativa al presente contratto è quello di ________________________.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data ____________________
Il Prestatore
____________________________
Il Debitore
____________________________
Ai sensi e per gli effetti degli artt. 1341 e 1342 c.c., il Debitore dichiara di approvare specificatamente le clausole 4, 5, 6, 8.
Firma
____________________________