I segreti per trovare un occupazione e per non fallire al momento cruciale del colloquio, che segna la differenza per passare dallo stato di disoccupazione a quello dell’essere occupato e quindi in grado di potersi mantenere. La selezione è difficile e bisogna quindi essere pronti e non commettere nessun errore, perchè altrimenti rischiamo di perdere veramente tanto.
L’inserimento in un’impresa e le politiche di gestione e selezione del personale, sono ormai molto complicate e serrate. Nessuna azienda corre il rischio di assumere una persona che può, anche in minima parte, sembrare non idoneo all’impiego che offrono, perchè non si hanno più le risorse per provare del personale, ma si punta subito ad avere un impiegato in grado di essere operativo fin quasi da subito e che possa rappresentare un valore aggiunto della società.
I canali che usano le principali aziende per visionare i curriculum, sono le agenzia per il lavoro, per quanto riguarda la ricerca di impiegati o operai specializzati, oppure cercano contatti con le business school o con le università italiane ed estere in modo da poter trovare il candidato migliore, che risponda ai requisiti e alle esigenze generate in azienda.
Oltre al solito colloquio, che verterà molto sullo scoprire le capacità reali e potenziali del candidato e valutare la sua affidabilità e il suo stato emotivo, alcune aziende somministrano anche dei test sotto forma di questionario, per valutare in maniera ancora più dettagliata la persona che arriva al colloquio in azienda.
Prima di questo, come già specificato, avviene un’attenta studio dei curriculum, che forniscono una prima selezione del personale, in modo da far arrivare al colloquio non tutti ma solo quelli che potenzialmente si ritengono idonei.
Durante il colloquio il candidato non dovrebbe mai dare risposte che possano piacere all’intervistatore, solo per prendere il posto. Questo potrebbe essere controproducente per entrambi, perchè ci si può trovare a lavorare in un luogo che non si ama e in cui non si è a proprio agio con i superiori e con i colleghi.
Quando ci si candida per un posto lo si deve fare non per tentare e neanche per tamponare situazioni lavorative che mancano. Non funziona quasi mai l’andare a lavorare in una società già con il pensiero che si cerca qualcosa di migliore, e che quindi non si starà a lungo. Questo perchè non ci permette di dare il massimo e rischiamo di passare il tempo a lamentarci e rechiamo un danno a noi stessi, perchè perdiamo tempo, e all’azienda che ci offre l’opportunità lavorativa.