Come aprire la partita iva è quello che molti lavoratori autonomi si chiedono per poter iniziare o mettere in regola la propria attività diventando a tutti gli effetti un contribuente sottoposto al regime degli autonomi. In questa guida scopriremo come aprire la partita iva e daremo piccoli dettagli sul costo di gestione annuale della stessa.
Come aprire una partita iva? il procedimento per aprire la partita iva è abbastanza semplice, nel corso degli anni sono stati semplificati i passaggi per consentire a tutti di poter sbrigare le pratiche in modo autonomo senza dover ricorrere quindi ad una consulenza qualificata. Primo passo per aprire una partita iva è comunicare all’Agenzia delle Entrate l’intenzione di avviare le pratiche, questo perchè tutti gli enti collegati all’attività lavorativa (per esempio l’INPS) avranno comunicazione di ciò in modo indiretto, l’invio della comunicazione è possibile farlo online per velocizzare il processo quindi recarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate e seguire i semplici passi per portare a termine la procedura ufficiale per aprire partita iva.
Al momento dell’apertura della partita iva è necessario scegliere il tipo di codice ATECO a cui collegare l’attività, questa serie numerica può essere scelta a seconda dell’attività svolta o che si intende avviare. La lista dei codici divisi per categoria viene aggiornata ogni quattro anni, per il momento è in vigore quella pubblicata nel 2007 di cui riportiamo qui sotto gli esempi più comuni
74.90.99 (altre prof. non classificate altrimenti)
90.03.09 (le altre creazioni artistiche e letterarie)
85.59.20 (corsi di formazione e corsi di agg. prof.)
85.59.90 (altri servizi di istruzione non classificati altrimenti)
Altri codici ATECO 2007 idonei per svolgere un’attività online sono i seguenti
47.91.10 Commercio al dettaglio di prodotti via internet
58.12.02 Pubblicazione di mailing list
62.02.00 Consulenza nel settore delle tecnologie dell’informatica
62.03.00 Gestione di strutture e apparecchiature informatiche hardware – housing (esclusa la riparazione)
62.09.01 Configurazione di personal computer
62.09.09 Altre attività dei servizi connessi alle tecnologie dell’informatica nca
63.11.20 Gestione database (attività delle banche dati)
63.11.30 Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP)
63.12.00 Portali web
63.99.00 Altre attività dei servizi di informazione nca
73.11.01 Ideazione di campagne pubblicitarie
73.11.02 Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari
73.20.00 Ricerche di mercato e sondaggi di opinione
74.10.21 Attività dei disegnatori grafici di pagine web
74.90.99 Altre attività professionali nca
95.11.00 Riparazione e manutenzione di computer e periferiche
Comunque in caso di variazione è possibile consultare la lista ufficiale presso il sito dell’INPS oppure dell’Agenzia delle Entrate.
Quanto costa mantenere la partita iva? partiamo dal presupposto che il vostro guadagno annuale sia superiore ai 5000 euro, sotto questa soglia è inutile parlare di costi poichè è fortemente sconsigliata l’apertura di partita iva poichè i costi di mantenimento sarebbero maggiori dei ricavi dell’attività stessa.
Detto questo a seconda del regime fiscale scelto i costi variano da un centinaio di euro a diverse centinaia a questo bisogna aggiungere il costo del commercialista, che rappresenta una figura fondamentale per la tenuta dei conti e la presentazione della dichiarazione dei redditi annuale. Il consiglio è quindi quello di valutare tutte le alternative che sono attualmente disponibili per i differenti regimi fiscali, sfruttare una modalità di fatturazione sbagliata potrebbe compromettere la salute dell’attività o,nella peggiore delle ipotesi, causare la chiusura definitivamente la stessa.