Cambiano le regole per i contratti dei professionisti. Se si escludono alcune novità comuni a tutte le professioni, ogni categoria avrà poi regole di applicazione differenti ed elementi che non potranno mancare nello stilare le nuove forme contrattuali. Orientarsi non è semplice, quindi forse è meglio fare un po’ di chiarezza e comprendere quali sono gli schemi che i professionisti dovranno prendere in considerazione all’atto di stipula.
Alcune novità, come detto, riguardano tutti i professionisti. Scendendo nei particolari: vengono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico; il compenso dovrà essere pattuito con il cliente al momento del conferimento dell’incarico professionale e nel preventivo di massima dovranno essere incluse tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi; le informazioni contrattuali dovranno esporre in maniera chiara e trasparente il grado di complessità dell’incarico, gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento fino alla conclusione dell’incarico, i dati della polizza assicurativa.
Vediamo adesso le tutte le novità sui contratti per le singole professioni, considerando la presenza dei contratti fac simile elaborati dai singoli ordini. Ricordiamo che per i periti industriali e gli agrotecnici il contratto è ancora in via di definizione.
Avvocati, nel contratto non dovranno mai mancare la natura e l’oggetto dell’incarico, gli estremi della polizza professionale, l’informativa della possibilità di ricorso al processo di mediazione, l’informativa di obbligo di segnalazione delle operazioni sospette, la determinazione del compenso e i termini di corresponsione del compenso. Per quanto riguarda i notai, invece, non è stato ancora predisposto un modello da prendere come modello.
Consulenti del lavoro, nel contratto non dovranno mai mancare l’oggetto e il grado di complessità del mandato, il compenso, la durata e il recesso, gli estremi della polizza professionale, gli obblighi del professionista e del mandante.
Commercialisti, nel contratto non dovranno mai mancare l’oggetto e il grado di complessità dell’incarico, il compenso e gli oneri ipotizzabili, il recesso, gli estremi della polizza professionale, l’antiriciclaggio e la clausola di mediazione e l’arbitrato.
Ingegneri, il modello creato dal Consiglio vale solo per i rapporti con i committenti privati. Nel contratto non potranno mai mancare la natura e l’oggetto dell’incarico, le prestazioni di richieste al professionista, le prestazioni escluse, le modalità di espletamento dell’incarico, i termini per lo stesso, la determinazione del compenso, la liquidazione delle competenze, le varianti e la revisione dell’accordo e le proroghe.